Autodidatta, inizia l’attività artistica negli anni ’60 distinguendosi come disegnatore e pittore, raffigurando figure e soggetti ispirati alla realtà del proprio vivere quotidiano. Protagonisti dei suoi quadri, oltre a ritratti, volti e figure femminili, nature morte, sono anche cose minime come fiammiferi, mozziconi di sigarette, bucce di noci e di altri frutti.
Riservato e poco incline a frequentare gli ambienti artistici del suo tempo, Mercuriali ha comunque goduto di una non comune notorietà grazie anche al ciclo dei Relitti comprendente, oltre ad alcune opere su tela, anche i murales ancora visibili lungo la cinta del Convento dei Cappuccini, sulla facciata della casa studio di viale Roma; altri due relitti che figuravano sulla facciata della Galleria comunale “Leonardo da Vinci”, ormai ammalorati e distrutti dai lavori di restauro dell’edificio, sono stati rieseguiti dallo stesso Mercuriali su due grandi telai e sono ora parte delle raccolte comunali d’arte. Nel 2009, ha pubblicato Lùdli smarìdi, raccolta di poesie in dialetto romagnolo.
Il Comune di Cesenatico gli ha dedicato una prima mostra nel 2006 ed una seconda nel 2023 nella quale è venuta alla luce tutta la ricchezza e complessità del suo lavoro artistico. Il suo studio di viale Roma è ancora visitabile.