Avviato alle arti dallo scultore Giuseppe Casalini (1886-1957), studia al Liceo Artistico di Bologna dove ha per maestri Cleto Tomba e Luciano Minguzzi. Nel 1946, a soli 19 anni, realizza a Forlimpopoli la sua prima scultura monumentale in ricordo dei Caduti per la Patria e nel 1951 è presente alla VI Quadriennale romana.
Nel 1956 diviene insegnante alla Scuola Professionale Femminile a Cesena, dove frequenta il fervido ambiente artistico locale e partecipa con successo a rassegne in ambito regionale. Nel 1960, con la scultura L’Abbraccio, Bertozzi vince il concorso per un’opera d’abbellimento all’Ospedale di Forlimpopoli. Nel 1962 ha la sua prima mostra personale a Forlì. Dai primi anni ’70 ricorrono i soggetti che maggiormente lo hanno reso celebre, come i tori, i nudi femminili, le conchiglie, i Gallotauri. Tra le sue opere visibili in luoghi pubblici sono da ricordare i monumenti al Vignaiolo a Bertinoro, a Pellegrino Artusi a Forlimpopoli e al Profeta a Selbagnone. Oltre alla scultura si è anche dedicato al disegno e all’illustrazione.