Bocchini Mario

Cesena 1927 - 1999

Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, Mario Bocchini si dedica autonomamente a studi dal vero prediligendo temi del mondo popolare e agricolo romagnolo. Nel 1956 entra nel gruppo neorealista cesenate capeggiato da Alberto Sughi e Giovanni Cappelli, mentre in ambiente bolognese ha per riferimento Aldo Borgonzoni. Nel 1960 si trasferisce a Milano, dove incontra e ha per maestro Mario Sironi, artista di grande rilievo in quel tempo emarginato dal mondo culturale italiano per aver collaborato con il regime fascista. Sironi influisce molto sulle cupe espressioni di disagio esistenziale che caratterizzano le opere della prima maturità di Bocchini, come relitti, rottami, periferie e barche squarciate. Successivamente Bocchini approda ad linguaggio artistico astratto-espressionista, facendosi conoscere in Italia e all’estero.

Le opere dell’artista