Mandelli Pompilio

Luzzara 1912 – Bologna 2006

Allievo di Virgilio Guidi e di Giorgio Morandi all’Accademia di Belle Arti di Bologna, Mandelli esordisce nel 1935 in una mostra dei Littoriali di Venezia. Nell’immediato dopoguerra è uno dei fondatori del gruppo Cronache, assieme a Carlo Corsi, Luciano Minguzzi, Aldo Borgonzoni. Nel 1948, 1950 e 1952 è invitato alla Biennale di Venezia. Inizia in questo periodo il sodalizio con il critico Francesco Arcangeli, teorico dell’ultimo naturalismo. Espone nuovamente alla Biennale veneziana nel 1972.

Docente e direttore all’Accademia di Belle Arti bolognese, è presente in numerose rassegne dedicate alla pittura italiana del ‘900. Nel 1995 e nel 2002 gli vengono dedicate importanti antologiche al Salone del Podestà di Bologna e al Palazzo Magnani di Reggio Emilia. Pompilio Mandelli è oggi generalmente considerato, assieme a Mattia Moreni ed Ennio Morlotti, tra i massimi esponenti dell’informale italiano.

Con la sua opera Alberi d’estate Mandelli ha vinto la terza edizione del “Premio Cesenatico”. Dipinta nel 1953, quest’opera è un esempio luminoso della pittura informale teorizzata dal grande critico Francesco Arcangeli nel secondo dopoguerra, mentre nel campo delle arti visive si andava consumando la pesante frattura fra realismo ed astrattismo.

Le opere dell’artista