Le Tende al Mare
Una rassegna unica nel suo genere, nata per fare incontrare proposte di arte e creatività con il pubblico della spiaggia.
Visita
la galleria
La Galleria Leonardo è in
Viale Anita Garibaldi, 3
Orari
Orario estivo, fino al 7 settembre
aperto tutti i giorni
dalle 17:00 alle 23:00
L'ingresso alla Galleria è gratuito.
Orari
Orario estivo, fino al 7 settembre
aperto tutti i giorni
dalle 17:00 alle 23:00
L'ingresso alla Galleria è gratuito.
Le Tende al Mare di Cesenatico
La prima edizione fu realizzata insieme al Premio Nobel Dario Fo, che seguì direttamente i giovani allievi dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna alle prese con i suoi disegni. Da allora, ogni estate si è svolta una nuova edizione delle Tende al Mare, con la medesima formula: le tende sono esposte in spiaggia da giugno a settembre, a cura dei bagnini della Cooperativa Stabilimenti Balneari di Cesenatico, e poi vendute dalla Consulta del Volontariato con il ricavato devoluto a progetti di solidarietà.
Per gli allievi delle Accademie di Belle Arti, dipingere le tende è anche uno stimolante momento didattico di confronto con l’opera di altri artisti e con temi importanti della storia dell’arte o dell’immaginario figurativo. In alcune edizioni, le tende sono state anche realizzate dalla Bottega Pascucci 1826 di Gambettola, stampatori di tele romagnole da due secoli.
Anche le tende, del resto, sono realizzate artigianalmente dalla bottega di Carmela Del Bianco, a Cattolica, la stessa che confeziona anche le “vele al terzo” per le barche tradizionali romagnole.
Tende al mare – XXVIII edizione 2025
Vele al terzo. I colori dell’Adriatico
dal 18 giugno al 7 settembre
“Le tende al mare” di quest’anno si confrontano con il grande patrimonio culturale e figurativo delle vele “al terzo”, un tempo utilizzate sulle barche dei pescatori, caratterizzate dai colori rosso, arancio, e giallo delle terre ocra con le quali erano dipinte per proteggerle e renderle più visibili. Le vele al terzo, contrassegnate da un simbolo proprio della famiglia del pescatore, diventano nel tempo una vera e propria “araldica popolare marinara”: un repertorio di colori e figure ben noto ai pittori di fine Ottocento e inizio Novecento, che raffigurano spesso le vele al terzo nelle loro vedute dei porti adriatici.