Tra sogno e realtà. Alla scoperta del mondo pop di Dall’Olio, Montuschi, Sansavini. Prorogata sino al 29 gennaio

La Galleria comunale “Leonardo da Vinci” presenta, dal 4 dicembre 2022 al 29 gennaio 2023, la mostra Tra sogno e realtà, alla scoperta del mondo pop di DALL’OLIO – MONTUSCHI – SANSAVINI, promossa dal Comune di Cesenatico e curata da Francesca Caldari.

Ad accogliere i visitatori, i colori squillanti e prepotenti di tre grandi maestri, che a gran voce vogliono distoglierci dal grigiore e dalle ansietà degli ultimi anni trascorsi. Il percorso espositivo comprende una quarantina di opere di artisti internazionali, curiosi, colti, dai mille interessi, accomunati non solo dalle scelte tonali vivaci, dai richiami Pop, ma soprattutto dalla poetica legata alla dimensione del sogno. Le tematiche e le tecniche sono diverse, gli schemi compositivi anche; ognuno calibra nel proprio universo creativo la sua vena fantasiosa e gli immaginari del sogno che gli sono propri per formazione, interessi, stimoli ricevuti, area geografica di appartenza.

Dall’Olio, pittore poeta di stampo surrealista, si esprime principalmente tramite la pittura ad olio che impiega per raccontare paesaggi, città antropomorfe, sogni, paesi incantati e personaggi volutamente privi di profondità. Sulle sue opere, caratterizzate dalla staticità dell’impianto scenico, da vivaci cromie, da paesaggi immaginari e immaginifici, la luce domina prepotente, conferendo un valore emozionale e diffondendo la gioia di vivere dell’autore; perché per Dall’Olio il colore è pura emozione da trasmettere. In mostra i suoi “Paesi Incantati”, le sue “Notti di Sogno” e la sezione maggiormente rappresentata, quella con i “Paesaggi”. L’opera “Se la vita fosse un viaggio” usata come sfondo per il materiale pubblicitario è esposta in Galleria e apprezzabile dal pubblico per la prima volta.

In Montuschi, pittore, scultore, ceramista, si scorge un legame evidente con la Pop americana, di Lichtenstein, con quella inglese di Hockney e quello con la ceramica di Faenza, sua città natale, di cui ama il colore per il tipo di impasto e per le tonalità timbriche. Le sue opere nascono per evadere dal mondo reale; presentano un elemento ludico, un tendere al divertimento, con colori squillanti, talvolta fluorescenti, ospitano citazioni come pompe di benzina, insegne di fast food, coppie patinate arrivate direttamente da Hollywood, auto americane sportive, razzi, astronavi, navicelle spaziali. Montuschi procede per lunghi cicli, (la serie di opere in mostra fa parte parte di “Astropop”, iniziata nel 2018 prima della Pandemia) compone tanti frame che una volta ricomposti possono consentire di interpretarne la trama come si trattasse di un film.

In Sansavini, emerge la radice ravennate della sua formazione che si fonde con il gusto artistico di matrice spiccatamente Pop. Si tratta di un artista eclettico, dalla fertile creatività, difficilmente catalogabile, si potrebbe definire un “pitto-scultore”, perché realizza opere mediante l’assemblaggio e l’incastro di elementi lignei esaltando la componente pittorica del suo fare con l’impiego di colori accesi. Nella sua opera, l’arte sembra aver riacquisito la sua funzione di donare leggerezza al peso del vivere. Per l’evento di Cesenatico, oltre alla serie “Big Bang”, alle sculture raffiguranti maschere e alla serie vegetali “Little garden” e “Supernatural” in esposizione anche due opere inedite che ci mostrano vere e proprie esplosioni cosmiche di fiori. In un periodo tormentato come questo, anzichè raffigurare l’esplosione di vere bombe, esplodono fiori, quasi per contrastare ed esorcizzare con questo lato gioioso e positivo la tragedia delle guerre.

Dall’Olio, Montuschi, Sansavini ci portano con le loro creazioni in un’altra dimensione, dove poter tornare bambini e sperare per un attimo di avere ancora molto tempo a disposizione per realizzare i propri sogni e fuggire dal futuro incerto.

 

LUCA DALL’OLIO
Nasce a Chiari (Brescia), dopo aver frequentato il Liceo Artistico Foppa di Brescia si diploma all’Accademia di Brera per poi iniziare immediatamente la sua carriera artistica.
Nel 1986 viene pubblicata la prima monografia dedicata al suo lavoro e intitolata “Luca Dall’Olio, un giovane principe nell’impero dei segni”, seguita da “Sedimentazioni Sentimentali”, altra monografia uscita nel 1990 in occasione della mostra all’interno del prestigioso Palazzo dei Diamanti a Ferrara.
Nel 2002 l’artista realizza per la stazione della metropolitana Villa Bonelli di Roma, un importante mosaico di 20 mq.
Il mezzo principale di espressione dell’artista è la pittura ad olio, ma i suoi lavori includono serigrafia, scultura, e fotografia. Gli strumenti utilizzati sono pittura acrilica, foglia oro, piombo, legno, acciaio, ferro e rame. I suoi viaggi alla scoperta del mondo e dei luoghi più nascosti dell’amata Italia sono sempre stati per l’artista un’infinita fonte di ispirazione e un’occasione per filtrare e reinterpretare volti, paesaggi, città e culture lontane. Ispirazione e grande rispetto anche nei confronti dell’opera dell’espressionista Ernst Ludwig Kirchner e dell’artista e architetto Friedensreich Hundertwasser.
Dall’Olio ha esposto ed espone presso gallerie e istituzioni museali nazionali e internazionali, e in fiere d’arte moderna e contemporanea, come la Miami International Expo e la Art Expo di NY.
Espone presso Palazzo Oddo di Albenga (Savona) la personale “Dell’anima il paesaggio” e alla Fortezza Spagnola di Porto Santo Stefano “I paesaggi dell’anima”.
Partecipa alla XII Esposizione Nazionale Quadriennale di Roma, e nel 2011 viene selezionato tra gli artisti del Padiglione Italiano della “Biennale di Venezia – 54. Esposizione Internazionale d’Arte”.
Recentemente coinvolto nel sociale con progetti e laboratori di Arte-terapia, collaborazioni con Anfas, con i ragazzi della Cooperativa Sociale Zefiro. Luca ha partecipato al progetto Aba Autismo, il quale sfocia nella mostra collettiva “Dare forma ai Sogni” presso la Porta Sant’Agostino di Bergamo.
Nel 2018 Luca vive una lunga esperienza, in Brasile, precisamente nel Parà, a Castanhal, presso l’Escola das Artes São Lucas. Sempre a Castanhal, l’artista ha l’occasione di organizzare un laboratorio con la Ceapa, Centro de Atendimento a Pessoa con Autismo. È stata realizzata una mostra personale di Luca Dall’Olio presso la prestigiosa sede della Fondazione Morcelli a Chiari (BS) e presso il museo Santa Giulia di Brescia. In questo progetto Paolo Cappelletti attraverso lo scritto critico ha esplorato le diverse direzioni tematiche della produzione dell’artista.

GIANCARLO MONTUSCHI
Artista faentino, da tempo trapiantato nella bassa Toscana, si esprime con un linguaggio ingenuo, fiabesco, e sostanzialmente fantastico. Il fatto di aver “respirato” negli anni di formazione, i fermenti rivitalizzanti generati dall’influenza della Pop Art sui giovani artisti di quell’epoca, ha influenzato il suo lavoro.
Negli anni Novanta, inizia la collaborazione con la Kens’Art di Firenze, poi vengono le rassegne “The Art of living” a New York e “Scarperentola” itinerante a Milano, Londra e New York e la personale al museo della ceramica di Saint Emillion (Bordeaux). Numerose le personali a Roma nei primi anni 2000, poi a Perugia, Firenze Prato, Milano. Viene invitato alla 51° Biennale di Venezia, Padiglione Istituto Latino Americano.
Nel 2019 insieme a Palumbo, Dall’Olio e Sansavini parte il progetto “Sogni Senza Confini” che sarà ospitato nelle fiere di Roma e Forlì, poi a Napoli al complesso del Cristo Velato e quindi a Maiori nella costa amalfitana.
Negli anni Duemila sperimenta l’immagine digitale ed espone questa ricerca nella mostra “Lo specchio che fugge” al Teatro Valle di Roma, organizzata dalla Galleria “Navona 42”, crea carte dedicate ai “Bestiari immaginari” che espone per la prima volta a Roma (libreria Bibi) e che rappresentano un’ulteriore svolta nel suo linguaggio.
Partecipa alla mostra organizzata dalla Galleria La loggia di Sansepolcro nei suoi spazi e in quelli del Museo Civico su “Da de Chirico a Ferroni. Il Novecento fra epoche, ipotesi e provocazioni”, curata da Giovanni Faccenda e prefata da Vittorio Sgarbi.
Nei decenni successivi partecipa al concorso Arte Limen di Vibo Valenzia aggiudicandosi poi un premio prestigioso e viene scelto come Artista per la realizzazione del drappo per la storica disfida del Palio della Balestra della città di Sansepolcro. Viene invitato a presentare la sua esperienza d’artista ai: Racconti di Arte Contemporanea – Ciclo di incontri con gli artisti, con una introduzione di Marcello Duranti, al Museo civico di Sansepolcro. Partecipa al Secondo festival internazionale dell’Arte, Ambasciata della repubblica Iraq al Vaticano, Roma. Prende parte al progetto: CONTAINER LAB EXPO MILANO 2015 con altri 12 pittori su 12 piazze dell’hinterland milanese con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e di “Expo 2015”.
Partecipa alla Collettiva “OGNUNO IL SUO STILE- L’Arte e le sue forme” Rio De Janeiro – Centro Cultural Correios a cura di Tartaglia Arte.
Nel 2019 esce il libro AstroPop a cura di Luca Beatrice; si susseguono poi nel 2021 la presenza alla mostra Diabolik alla Mole, a cura di Luca Beatrice, Domenico De Gaetano e Luigi Mascheroni e la partecipazione al Salone del mobile di Milano nello stand dell’Aston Martin.
Nel 2022 gli viene dedicata una personale sul tema del Pianeta Blu con la Personale “Happiness” a Montevarchi nel Palazzo del Podestà a cura di Maria Giovanna Cutini.
Attualmente collabora con diverse gallerie italiane ed una a Chicago.

MASSIMO SANSAVINI
Si è diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Le sue basi artistiche si sono formate agli inizi degli anni Ottanta.
Ricercando i temi della cultura popolare con tecniche sia antiche, con l’uso del legno, che contemporanee, abbinando a questo resine industriali, Massimo Sansavini ha saputo creare uno stile unico che si perde tra artigianato e arte contemporanea, iniziando la sua ricerca artistica partendo dall’uso del mosaico.
L’utilizzo del legno come tassello di mosaico è un chiaro riferimento alla tradizione ravennate ma anche a maestri del passato quali Giacomo Balla, Fortunato Depero, Enrico Baj e Bruno Munari.
Numerose le esposizioni che lo hanno portato all’estero in vari musei.
Dal 1999 ha soggiornato per tre anni in Brasile ed esposto al Museu Brasilero da Escultura al Museu Nacional de Belas Artes su invito del direttore della Biennale d’Arte di San Paolo del Brasile e dell’architetto Oscar Niemeyer, e in seguito presso la sede dell’Ambasciata Italiana a Brasilia e al Museu da Ciencia e da Tecnicas di Porto Alegre.
In Italia è stato inserito nella mostra “Da Picasso a Botero”, esposta nel 2004 al Museo civico di Arezzo curata da Vittorio Sgarbi, con il patrocinio del Presidente della Repubblica.
Nel 2006 il Ministero degli Affari Esteri ha promosso una sua esposizione presso gli Istituti Italiani di Cultura in Germania ad Amburgo, Wolfsburg, Berlino e alla Kunsthalle di Norimberga. Le esposizioni tedesche, dal titolo Neverland, sono state presentate da Maurizio Vanni, Renato Cristin e Maurizio Sciaccaluga.
A partire dalla stagione televisiva 2004-05 Sansavini collabora con i programmi In famiglia e Piazza Grande, diretti, per Rai2, dal regista Michele Guardì, realizzando varie scenografie tra cui quella dell’oroscopo di Paolo Fox.
Si è occupato di moda e design, fornendo i propri disegni per la realizzazione della collezione di moda Primavera Estate Donna per la Maison Enrico Coveri presentata alla settimana della moda di Milano nel 2008, sono stati inoltre realizzati complementi e mobili imbottiti presentati in occasione del Salone del Mobile di Milano nel 2009, nello stesso anno è stato inserito nella mostra celebrativa sul Futurismo “Futurismo nel suo centenario la continuità” realizzata a Cavallino (LE) presso la Galleria del Palazzo Ducale, presentata da Luigi Tallarico, e nella mostra A+B+C/= F Futurismo, presentata da Philippe Daverio presso la ex sede della banca d’Italia ad Alessandria.
Ha realizzato la XII edizione di Tende al Mare a Cesenatico, manifestazione ideata da Dario Fo.
Realizza una scultura monumentale nella città di Alessandria.
Nel 2011 la mostra sul futurismo italiano gli dedica una sala al Guangdong Art Museum di Canton ed esposta in precedenza al NAMOC di Pechino.
Ha esposto nei padiglioni regionali Emilia-Romagna e Piemonte della 54° Biennale di Venezia, al Museo di Santa Giulia di Brescia, alla Fondazione Palmieri a Lecce e al Macro a Santa Rita e all’Auditorium Conciliazione a Roma.
La ricerca più recente lo ha portato ad indagare sul sociale realizzando la mostra Touroperator un progetto realizzato con il legno degli scafi dei migranti approdati a Lampedusa; nel settembre 2015 ottiene dal Tribunale di Agrigento autorizzazione esclusiva, mai concessa prima, per potere prelevare gli scafi dei migranti detenuti nell’ex base militare Loran di Lampedusa per realizzare il progetto artistico Touroperator.
Esposta per la prima volta nel 2016 ai Musei di San Domenico a Forlì, la mostra Touroperator poi prosegue al parlamento Europeo a Bruxelles e continua il suo percorso in vari musei, fondazioni e spazi istituzionali fino ad arrivare a giugno del 2022 alla sua tredicesima esposizione istituzionale.
Ad aprile 2020 il presidente David Sassoli ha concesso alla mostra Touroperator e agli eventi ad essa collegati, l’alto patrocinio del Parlamento europeo.
Nel 2021 realizza un’opera monumentale nella città di Forlì commissionata dalla Fondazione Dino Zoli per l’Arte Contemporanea.
Massimo Sansavini attualmente vive e lavora a Forlì.

Tra sogno e realtà
Alla scoperta del mondo pop di
DALL’OLIO – MONTUSCHI – SANSAVINI
A cura di Francesca Caldari

Galleria comunale “Leonardo da Vinci”
4 dicembre 2022 – 29 gennaio 2023
Inaugurazione: domenica 4 dicembre, ore 18.30

Orari: sabato, domenica e festivi ore 10.00-12.00 e 15.00-19.00
Per Informazioni:
www.gallerialeonardo.it – infomusei@comune.cesenatico.fc.it
francescacaldari@libero.it

Le opere della mostra