Artisti dalla Romagna: una provincia non provinciale

Nella collezione comunale d’arte è considerevole la presenza di artisti romagnoli; le prime acquisizioni avvengono grazie all’attività e relazioni dell’Azienda di Soggiorno e riguardano soprattutto il cenacolo artistico cesenate, da Alberto Sughi a Luciano Caldari, da Giovanni Cappelli a Osvaldo Piraccini. In seguito, altre opere arrivano dalle mostre svolte alla Galleria comunale “Leonardo da Vinci” e al Museo della Marineria, con noti pittori e scultori come Barbara Antonelli, Mario Bertozzi, Mario Bocchini, Matteo Bosi, Giancarlo Bugli, Romano Buratti, Luciano Navacchia, Carlo Panzavolta, Ugo Pasini, Massimo Pulini, Andrea Tassini.

L’ambito territoriale rappresentato nella collezione tuttavia si estende a tutta la Romagna, accogliendo opere di pittori, scultori, disegnatori diversi fra loro per ambiti generazionali, stili e linguaggi espressivi, ma che nell’insieme offrono un quadro non irrilevante della vicenda figurativa di questo territorio tra il secondo ‘900 e gli ultimi decenni. Basti citare qui le presenze, per l’ambito ravennate e faentino, di Paolo Ancarani, Ermes Bajoni, Andrea Mauro, Giuseppe Maestri, Giampiero Maldini, Valentino Montanari, Francesco Nonni, Riccardo Righini, Giuseppe Tampieri; dei forlivesi Mauro Maltoni, Aurelia Valmaggi, Ido Erani e del sarsinate Lucio Cangini.

Non possono essere dimenticati in questo excursus romagnolo anche gli artisti di Cesenatico, che hanno ceduto in vario modo le loro opere alla collezione d’arte comunale, da Tonina Cianca ad Anna Maria Nanni, da Alan Gattamorta a Berico, da Maurizio Del Vecchio a Walter Masotti, da Gilberto Olivi a Gastone Mercuriali e a Stefano Ronconi.

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