La collezione d’arte di Giovanni Bissoni

Giovanni Bissoni (1953-2023) è stato Sindaco di Cesenatico e Assessore Regionale alla Sanità, assumendo poi altri incarichi sempre legati ai temi della sanità pubblica e della solidarietà sociale. Dal profondo legame con Cesenatico nasce la donazione al Comune, avvenuta nel 2023, della sua collezione d’arte, che spazia dai generi tradizionali di pittura, scultura e grafica sino all’artigianato artistico e al design.

La parte più consistente della raccolta riguarda opere dal primo Novecento sino ad anni recenti, con i maggiori esponenti della pittura romagnola e in particolare cesenate, da Giannetto Malmerendi a Mario Morigi, da Luciano Caldari a Giovanni Cappelli, da Osvaldo Piraccini a Ugo Pasini, da Alberto Sughi a Ilario Fioravanti, con una scelta qualitativa di eccellenza. Vi sono poi anche autori non romagnoli con i quali Bissoni era entrato in contatto, come Amelio Roccamonte, amico dello scrittore Gino Montesanto, o di Tono Zancanaro, frequentatore assiduo della Cesenatico balneare.

Non mancano tuttavia nella collezione esemplari di arte antica, rappresentata da dipinti, disegni e sculture di scuole italiane dal sec. XVI all’Ottocento, attualmente in corso di studio. Alla eclettica passione collezionistica di Giovanni Bissoni va ascritta anche la serie di opere di artisti non italiani, unitamente a sculture e oggetti d’interesse etnografico provenienti dai paesi da lui visitati. Spiccano qui ad esempio i grandi dipinti di Marie Jo Butor, consorte di Michel, poeta e studioso d’arte francese, ma si trovano anche opere di autori meno noti o sconosciuti in Italia.

Di eccezionale interesse e qualità è poi la raccolta di vetri artistici collezionati da Bissoni con grande competenza: si trovano qui gli esemplari prodotti dalle maggiori vetrerie e botteghe d’arte muranesi, come Venini e Seguso, ed europee, come Lalique e Kosta Boda. Vetri che sembrano riflettere l’amore per l’arte e la sensibilità umana di Giovanni Bissoni: opere da ammirare anche come il dono più sentito da lui offerto alla comunità di Cesenatico.